L’Orchestra del Mare

Il Mar Mediterraneo è talvolta chiamato il più grande cimitero d’Europa.  Seconda le Nazioni Unite, 28.000 migranti sono morti o sono scomparsi nel pericoloso attraversamento del mare dal 2013.  Custodisce la storia di innumerevoli migranti che utilizzano disperatamente trafficanti e imbarcazioni non idonee al mare per sfuggire alla guerra, alla persecuzione e alla fame, in cerca di una vita migliore.  Per coloro che sopravvivono e coloro che periscono, le loro imbarcazioni disastrate vengono portate  sulle coste di Lampedusa e di altre isole del sud Italia.  Ora, i prigionieri in Italia stanno trasformando queste imbarcazioni in opere d’arte e in simboli di speranza.

La storia ha inizio nel 2012 quando il carcere di Milano-Opera, il più grande d’Italia, ha avviato un progetto di riabilitazione in cui i detenuti potevano intagliare, scalpellare e assemblare oggetti in legno in un laboratorio di falegnameria.  Durante il periodo della pandemia, i prigionieri hanno creato crocifissi, rosari e presepi da distribuire alle chiese e alle scuole, utilizzando il legno proveniente dalle imbarcazioni abbandonate a Lampedusa.  Come parte di questa iniziativa, è stato costruito un violino con parte di questo legno, utilizzando una tecnica che risale al 1500.  Il primo è stato chiamato Il Violino del Mare.   Ha prodotto un suono che ha stupito musicisti e artisti con la sua chiarezza.

In queste carceri, la creazione di uno strumento richiede 400 ore, dalla smontatura delle imbarcazioni al prodotto finito.  Mentre un violino realizzato nei famosi laboratori di Cremona, un ora di distanza da Milano, è fatto di abete e acero, le imbarcazioni dei migranti sono fatte di un abete africano più morbido dipinto nei colori assolati di blu, arancione, verde e rosso.  La vernice influenza il timbro dello strumento musicale.

La Fondazione Casa dello Spirito de delle Arti sponsorizza “Metamorfosi”, il progetto riabilitativo che ha istituito il Laboratorio di Liuteria e Falegnameria in quattro carceri italiani.  Con il successo del Violino del Mare, la Fondazione ha chiesto al Ministero dell’Interno altre 60 imbarcazioni da Lampedusa.  Durante il 2022, sono stati realizzati un secondo violino, una viola e un violoncello; nel 2023 altri 6 violini sono stati creati; e nel 2024, verranno creati altri 8 strumenti a corda.

Nasce così l’Orchestra del Mare.  Ha debuttato sul palcoscenico del famoso Teatro alla Scala di Milano il 13 febbraio 2024.  (Vedete https://www.youtube.com/watch?v=l8bumoRt5Ac&t=3s) Mentre suonavano opere di Bach e Vivaldi, i musicisti erano profondamente consapevoli che i loro strumenti davano voce anche alle storie di speranza e disperazione dei migranti.  Nel palco reale della sala da concerto c’erano il sindaco di Milano, insieme a due detenuti-liutai in permesso dal carcere di Opera. Come ha detto uno degli artigiani: “Stamattina mi sono svegliato in un posto brutto e buio.  Ora sono qui. Mi sento come Cenerentola”.  Il concerto è stato trasmesso in diretta anche al carcere.

Per i prigionieri nel programma Metamorfosi, creare gli strumenti fornisce terapia sia fisica che psicologica.  Un detenuto ha rivelato che le quattro o cinque ore di lavoro al giorno nel laboratorio gli danno un senso di tranquillità, un momento per riflettere sugli errori commessi, nonché l’opportunità per sviluppare competenze per un futuro.  “Sto guadagnando autostima”, ha rivelato.  I prigionieri riflettono anche sulla vita dei migranti: a volte trovano resti della loro vita—come una borsa per pannolini o una piccola scarpa da bambino nelle imbarcazioni—e si chiedono se questi viaggiatori audaci e disperati siano sopravvissuti.

Questa è una storia di molte trasformazioni: dal legno scartato a bellissimi strumenti musicali degni del palcoscenico della Scala; da prigionieri senza speranza ad artigiani e liutai con un futuro; da migranti senza voce a musica che si leva in alto mettendo in luce le loro vite. L’Orchestra del Mare continuerà ad esibirsi in tutta Italia e nel Sud Europa, per poi recarsi nelle capitali dell’Europa settentrionale dove si creano le politiche.

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1 Response to L’Orchestra del Mare

  1. jeansdoppleganger says:

    Molto interessante !  Non ho saputo niente di questa storia prima di leggere il tuo discorso.   Che meraviglioso che  i prigionieri possano fare questi violini e allo stesso tempo migliorare le loro vite un po’!    Gina

    Sent from the all new AOL app for iOS

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