Musica dell’Olocausto

Era il 1988, quando Francesco Lotoro, pianista e compositore di Barletta in Puglia, venne a conoscenza della musica composta nei campi di sterminio. Sentì che questa musica doveva essere ascoltata e si imbarcò in un progetto molto ambizioso per raccogliere tutto quello che potesse trovare. Più di 30 anni dopo è riuscito a costruire una cittadella, conosciuta formalmente come l’Istituto di Letteratura Musicale Concentrazionaria, per ospitare e suonare le oltre 8000 opere che ha raccolto e catalogato.

Lotoro ha viaggiato in tutto il mondo e ha trovato sinfonie, opere, canzoni popolari e molti altri generi. Durante una visita a Praga nel 1990, scoprì un’opera fiabesca in cinque atti, “Three Hairs of the Wise Old Man”, di Rudolf Karel, compositore ceco. Karel scrisse l’opera con carbone medicinale (per curare la dissenteria) su fogli di carta igienica, che furono successivamente messi di nascosto in sacchi per il bucato fuori dal campo. Karel morì a Terezin Theresienstadt, a nord di Praga, un campo che i nazisti avevano istituito come comunità modello per cercare di ingannare il mondo, attraverso film di propaganda, che mostravano come gli ebrei venissero trattati umanamente.

Altri prigionieri scrivevano la loro musica su involucri di cibo, sacchi di patate, carta da giornale o qualunque cosa potessero trovare. Era una testimonianza della loro intraprendenza, ma anche del loro bisogno di musica per calmare l’anima, scappare, ricordare le loro vite precedenti e commentare le proprie esperienze. Fare parte di un’orchestra in un campo di sterminio permise di salvare alcune vite, anche se l’esperienza era per lo più umiliante. I musicisti erano costretti a suonare la “musica di comando”, mentre i prigionieri venivano fatti marciare ai lavori forzati ed erano anche costretti a suonare concerti per gli ufficiali delle SS e per i “dignitari” in visita. Solo quando i prigionieri suonavano musica di propria iniziativa provavano consolazione, sostegno e speranza.

Altri musicisti e storici si sono uniti alla passione di Lotoro per preservare la storia musicale dell’Olocausto. Alcuni sono rappresentazioni teatrali, mentre altri invece sono alla ricerca di musica vietata dai nazisti, designata come “degenerata”, in gran parte composta da ebrei. In espansione anche la ricerca di strumenti musicali, libri di musica e spartiti originali o stampati rubati dai nazisti.

Ma la visione di Lotoro è forse la più ampia. Ha anche organizzato e registrato opere composte nei campi. In alcuni casi, ha composto musica per finire lavori incompleti. Inoltre la sua collezione si è ampliata per includere opere di prigionieri politici, religiosi in molti paesi e di musicisti di qualsiasi estrazione nazionale, sociale o religiosa.

L’Istituto di Letteratura Musicale Concentrazionaria includerà un museo, una biblioteca e un teatro per un costo di circa 40 milioni di euro. La città di Barletta ha donato un sito di due acri, una ex-distilleria di brandy abbandonata e sta anche fornendo ulteriori 2,4 milioni di euro per la costruzione di un hotel con 30 camere nelle vicinanze per studenti, studiosi e altri per studiare la musica. Finora il governo italiano ha fornito fondi per 4,45 milioni di euro e Lotoro spera di ricevere fino a 32 milioni di euro in più. Sta anche raccogliendo fondi attraverso una campagna internazionale di raccolta fondi.

Ad aiutarlo in questo progetto è sua moglie Grazia. Entrambi cresciuti cattolici, si sono convertiti al giudaismo nel 2004. In seguito Francesco ha scoperto che il nonno di suo nonno era ebreo e si era convertito al cristianesimo perché era difficile essere ebreo a quel tempo a Barletta. Per il modesto musicista che ha vissuto in questa piccola città adriatica per tutta la vita, il completamento della cittadella sarà il sogno di una vita: lasciare un’eredità musicale.

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2 Responses to Musica dell’Olocausto

  1. Susie Montpas says:

    Cara Barbara, Grazie per questo post interessante e importante. Bravissima! A & b, s

    >

  2. Leigh McLaughlin says:

    grazie anche da me, mi piace molto il tuo blog!

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