“Dinner Rush”

A previous post on the movie “Big Night” discussed some of the differences between Italian and Italian-American food.  The following post is on another favorite film, “Dinner Rush,” an updated New York mob flick in which food is the main character.  This time it’s the difference between Italian-American food and “shi-shi” modern Italian food as served in America.  If you haven’t seen the movie, perhaps the slogan will convince you:  “Revenge is a dish better served cold.”  

Un altro dei miei film americani favoriti (oltre a Big Night) è Dinner Rush (2000).  Diretto da Roberto Girardi, è un “mob flick” aggiornata.  Ad eccezione di una o due scene, si svolge interamente in un ristorante italiano, chiamato Gigino, a Tribeca, un vicinato di New York City (con il World Trade Center sullo sfondo).

La trama del film è molto interessante, ma non la rivelerò nel caso che voi non abbiate visto il film.  In ogni caso, la parte migliore per me è il cibo.  La cucina affaccendata è al piano di sotto dove puoi quasi annusare i piatti favolosi.  I colori sono brillanti, puoi vedere e ascoltare il soffriggere e lo sgrillettare del cibo, e i cuochi sono bravi a maneggiare le padelle.

Nel frattempo, al piano di sopra, la gente gareggia per assicurarsi le tavole, e Louis Cropa (interpretato da Danny Aiello), il proprietario di Gigino, conduce i suoi affari alla sua solita tavola e di quando in quando litiga con suo figlio, Udo, il capo chef.  Udo chiede al padre di dargli il ristorante in proprietà, e un giorno Louis lo farà.   Nel frattempo litigano sul cibo.

Louis Cropa (Danny Aiello) a sinistra e Udo, suo figlio e il capo chef, a destra

Louis Cropa (Danny Aiello) a sinistra e Udo, suo figlio e il capo chef, a destra

Gigino era un ristorante di famiglia.  Ora è una trattoria alla moda che serve nouvelle cuisine.  Louis rimpiange il passato.  Lui legge dal menu:  pumpkin risotto with chestnut wine reduction sauce; lobster in shallot, champagne, and vanilla bean sauce. “Tu ti chiami questa merda ‘cibo’,” dice a Udo.  Il figlio risponde:  “Qui non facciamo più le polpette.”  Louis, un vedovo, continua: “Tua madre cucinava il cibo—semplice e elegante—e questo posto odorava come un paradiso.”

Louis anche si lamenta che lo spagnolo è parlato in cucina.  “Perchè non ci sono italiani in una cucina italiana?” chiede retoricamente.  Ma un altro chef, chi parla spagnola, gli porta la salsiccia e i peperoni che lui desidera ardentemente, e che Udo non mettera’ mai sul menu.

Riguardo all’azione principale del film, basta citare il suo slogan:  “La vendetta e’ un piatto meglio servito freddo.”

I criminali da Brooklyn (a destra) che vogliono comprare (o rubare) il ristorante.

I criminali da Brooklyn che vogliono comprare (o rubare) il ristorante.

This entry was posted in Cucina italiana, Differenze culturali, Film, Foto, Italiano, Italoamericani, New York, Uncategorized. Bookmark the permalink.

1 Response to “Dinner Rush”

  1. Silvio Di Loreto says:

    Are we supposed to get together this PM? Barbara? Let me know. Thanks

Leave a Reply

Fill in your details below or click an icon to log in:

WordPress.com Logo

You are commenting using your WordPress.com account. Log Out /  Change )

Twitter picture

You are commenting using your Twitter account. Log Out /  Change )

Facebook photo

You are commenting using your Facebook account. Log Out /  Change )

Connecting to %s

This site uses Akismet to reduce spam. Learn how your comment data is processed.