Maria Montessori era un medico italiano, educatore e innovatore, acclamato per il suo approccio educativo che si basa sul modo in cui i bambini imparano in maniera naturale. Nacque nel 1870 a Chiaravalle (provincia di Ancona, regione delle Marche), era un’appassionata studentessa che ha trascorso l’infanzia a Roma, circondata da un paradiso di biblioteche, musei e buone scuole. All’età di 13 anni, entrò in un istituto tecnico di soli ragazzi per prepararsi per una carriera in ingegneria. Ben presto cambiò idea e, con grande perseveranza, ottenne l’ammissione a medicina all’Università di Roma. Quando si laureò a pieni voti nel 1896, fu tra le prime donne mediche italiane.
Maria si concentrava sulla psichiatria durante la sua giovane carriera medica. Nel frattempo sviluppò anche un interesse per l’istruzione. I suoi studi la portarono a mettere in discussione i metodi principali di insegnamento per i bambini con disabilità intellettive e dello sviluppo. Nel 1900 fu nominata co-direttrice di un nuovo istituto di formazione per insegnanti d’istruzione speciale. Si approciava il suo lavoro scientificamente, osservando e sperimentando diversi metodi di insegnamento. Molti dei bambini superavano le aspettative.
Poi nel 1907 aperse la prima Casa dei Bambini, un ambiente di apprendimento di qualità per i bambini in un quartiere povero del centro città. All’inizio i ragazzi si comportavano male, ma presto iniziavano a mostrare interesse nel risolvere problemi e lavorare insieme. Maria osservava come apprendevano da ciò che li circondava, essenzialmente insegnando loro stessi. Per il resto della sua vita (morì nel 1952), Maria si concentrò sull’educazione incentrata sui bambini. Teneva numerose conferenze, scrisse libri ed articoli, e sviluppò manuali preparativi per gli insegnanti. E, come personaggio pubblico, fece una campagna importante per i diritti delle donne. Fu riconosciuta in Italia e oltre come una delle principali autorità femministe.
Il Metodo Montessori allora ed ora si basa sull’attività autodiretta, sull’apprendimento pratico, e sul gioco collaborativo. Nelle aule, i bambini fanno delle scelte, e gli insegnanti assegnano attività adeguate all’età per guidarli. È un’educazione personalizzata basata sulla creatività e non sulla disciplina o autorità.
E i risultati sono impressionanti sulla base degli studi che sono stati condotti. I bambini che frequentano gli asili Montessori sviluppano più abilità degli altri studenti. Aumentano la loro capacità di regolare gli impulsi, di risolvere problemi sociali e di vivere meglio in gruppo. Hanno un maggiore senso di giustizia e considerano il punto di vista di un’altra persona. Hanno più fiducia nell’affrontare problemi difficili. Mentre i bambini che provengono da famiglie povere hanno generalmente risultati peggiori a scuola, Maria Montessori dimostrava che è possibile aumentare le capacità di coloro che sono svantaggiati e riempire il divario.
L’educazione Montessori è stata adottata in tutto il mondo. Oggi ci sono oltre 22.000 scuole Montessori in almeno 110 paesi. Tuttavia, in generale, il nome Montessori non è un marchio registrato, protetto da copyright o brevettato e può essere utilizzato da qualsiasi scuola di qualsiasi grado con nessuna certificazione o formazione degli insegnanti.
Ecco alcune citazioni famose di Maria Montessori:
“Il più grande segno di successo per un insegnante…è poter dire:‘I bambini ora stanno lavorando come se io non esistessi’”.
“Non aiutare mai un bambino con un compito in cui sente di poter avere successo”.
“Stabilire una pace duratura è il lavoro educativo; tutta la politica può fare è tenerci fuori dalla guerra”.
Grazie, Barbara. Questo era interessante. La prima esperienza educativa di mia figlia, poco prima dei cinque anni, era in una scuola Montessori. Nan
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