C’è una bella famiglia qui a Santa Barbara: Luigi (Gigi) Crisà, sua moglie Maria (Purpura), e i loro figli, Gabriella (12 anni), Vincenzo (9 anni), e Claudia (4 anni). Gigi è il nostro eccellente idraulico e fratello di Giuseppe Crisà che fa i forni a legna per la pizza. Quando Maria mi ha mandato una email dopo aver letto uno di miei blog post sulla lingua e dialetti italiani, ho pensato che lei avesse una storia interessante da dirci sulla sua infanzia.
Maria è nata in Massachusetts da una madre americana e un padre italiano. Quando Maria aveva undici anni, i genitori si sono trasferiti in Sicilia, dove suo padre aveva molti parenti. Poiché lei aveva visitato cugini e gli altri parenti ed amici in Sicilia prima, sapeva semplici parole o frasi in dialetto siciliano, amava i suoi parenti italiani, e non vedeva l’ora di iniziare una nuova vita in Sicilia…almeno in un primo momento.

Maria è in prima fila – camicetta bianca
Maria stava lasciando una grande scuola a Gloucester, in Massachusetts, dove era una studentessa a pieni voti. In Sicilia, si ritrovò improvvisamente in prima media a Terrasini, una cittadina a 33 chilometri da Palermo. L’insegnante aveva detto agli altri studenti che era americana. I ragazzi la fissarono e le chiesero: “Parli inglese?” Ma la “conversazione” si è conclusa lì.
Quando l’insegnante le ha chiesto, “Sai parlare italiano?” Maria ha risposto in dialetto. I ragazzi ridevano. Quando Maria dava all’insegnante del “tu” anziché del “lei,” i ragazzi tremavano. La chiamavano “una americana babba”.
È stato un inizio difficile. Maria ha fatto bene in arte, inglese, e matematica, ha lottato con la grammatica italiana e aveva difficoltà ad esprimersi verbalmente. Per compensare, memorizzava spesso interi passaggi di lettura in classe, con grande stupore degli altri studenti. Né la madre né il padre la potevano aiutare a casa. A Maria piaceva leggere ed, infine, è riuscita anche a leggere riviste e libri italiani con l’aiuto di un dizionario. Dal momento in cui ha iniziato il liceo a Palermo, il suo italiano era migliorato notevolmente e così anche i rapporti con i suoi compagni di classe. Gli studenti erano più maturi e loro domande erano più interessanti ed intelligenti. Si è diplomata al liceo in arte.
Quando lei parla italiano o siciliano a Palermo oggi, la gente capisce che Maria proviene da un altro luogo—forse da un’altra cittadina o città, forse Nord Italia. Ma raramente gli Stati Uniti sono la loro prima ipotesi. Oggi a casa a Santa Barbara, è orgogliosa di essere trilingue e preservare anche il patrimonio del dialetto siciliano. Parla italiano ai suoi figli quando possibile e spero che un giorno porterano avanti la tradizione.