Cosa c’è nei carrelli (della spesa) degli italiani?

Il cibo, ovviamente, è parte dell’identità nazionale dell’Italia.  Quindi, è interessante vedere cosa comprano gli italiani quando fanno la spesa.  Quello che segue è basato sullo studio condotto dall’Istat (un istituto di statistica in Italia) ed elaborato da una altra agenzia di ricerca.  I dati si riferiscono alla spesa dei prodotti alimentari regione per regione e danno un’idea di come si mangi e si beva a seconda delle diverse aree geografiche.

In generale, i risultati confermano fatti comunemente creduti; cioè, i prodotti tipici regionali e le abitudini dei consumatori sono interconnessi.  La maggior parte delle persone non prendono distanze dalle loro tradizioni.  Ma ci sono alcune sorprese…certamente per gli americani, e anche per alcuni italiani.

Carne e Pesce: A quanto pare non sorprende che gli abitanti in Abruzzo siano i maggiori consumatori di carne di pecora e agnello.  Lo stesso per i toscani, a cui piace la selvaggina e conigli e i pugliesi, che prediligono quella di cavallo e i campani, il maiale.  Gli italiani sono incuriositi dal fatto che il pollo sia in cima alla lista in Sicilia.  Forse è perché c’è tanto pesce locale che la carne è relativamente scarsa nella dieta?  Nessuna sorpresa che il pesce fresco e surgelato siano i più venduti in Sicilia e Campania e decisamente meno consumati nelle regioni del nord.

Pasta: Non posso pensare che la pasta non sia amata e acquistata ugualmente in tutta Italia.  Ma, infatti, è la più amata dagli italiani del centro-sud: Il primo posto va a Le Marche, seguito da Molise, Abruzzo, e Campania, regioni che ospitano diverse imprese d’eccellenza in questo settore alimentare.

Latteria: Il formaggio non è stato menzionato nell’articolo…forse perché i formaggi sono prodotti e consumato a livello regionale?  Nel Lazio il latte intero domina il carrello, seguito a poca distanza da Campania e Puglia.  Nel Trentino Alto-Adige il più comprato è lo yogurt.

Pane: I piemontesi spendono più per pane ed i grissini che per qualsiasi altro prodotto alimentare.  (Ricordate che il grissino è nato proprio a Torino.)

Il Dolce: Chi sono i più golosi d’Italia?  I lombardi.  Sono i primi in classifica per l’acquisto di gelati e secondi, dopo il Trentino Alto-Adige, per i prodotti di pasticceria.

Bevande: A quanto pare gli italiani sono stupefatti che ai cittadini di Sardegna piaccia il caffè.  Ma non è un caffè universale in tutta Italia?  Un’altra sorpresa: in Friuli Venezia Giulia il chinotto è una costante nei carrelli. È una dolce bevanda gassata.  Per le bevande alcoliche, andata in Emilia-Romagna per il vino e in Calabria per la birra.  Per il liquore, andate a nord: Veneto e Trentino Alto-Adige sono le regioni in cui si spende di più per “farsi un bicchierino”.

Verdure: I campani sono quelli che investono di più su un vero e proprio tesoro regionale: i pomodori in scatola, mentre sono secondi nell’acquisto di quelli freschi, battuti solo dai pugliesi.  Ecco una sorpresa: Trentino Alto Adige e Liguria, due regioni con poca superfice coltivabile, sono i territori in cui si spende di più per la verdura fresca e surgelata.  In basso alla classifica troviamo Calabria, Sicilia, Campania, e Puglia, cioè le regioni dalle quali proviene la stragrande maggioranza dell’ortofrutta italiana.  Ma è possibile che queste regioni meridionali coltivino i propri ortaggi e /o li acquistino dai mercati locali in piazze, e che questi dati non siano stati catturati in questo studio?

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