Come ognuna delle 20 regioni italiane, anche il Piemonte ha i propri prodotti agricoli, ricette e tradizioni. L’attuale fama della cucina piemontese è in gran parte legata all’eccellenza dei suoi vini, in particolare al Barolo e ai suoi prodotti rari e raffinati come
il tartufo bianco d’Alba. Il Piemonte è anche la patria della Nutella, è il luogo di origine del movimento Slow Food e degli amati grissini. Poiché il Piemonte confina con la Francia, in questa regione viene utilizzato più burro rispetto ad altre parti d’Italia.
Tra i famosi piatti piemontesi c’è la bagna calda, una preparazione a base di olio d’oliva, burro, aglio e acciughe in cui si intingono verdure e pane. È una fonduta italiana. La pasta tipica
della regione sono i tajarin, simili alle tagliatelle. Vengono usati solo tuorli e farina per questi sottili nastri color zafferano. Un’altra pasta dorata (cioè all’uovo) regionale sono gli agnolotti al plin, piccoli ravioli delicati, ripieni di carne, verdure o formaggio. Una delle ricette più famose sono gli agnolotti al plin conditi semplicemente con burro e salvia.
Il Piemonte è anche famoso per molti deliziosi dolci, come il bonet, la panna cotta e lo zabaione, quest’ultimo una ricca crema dolce fatta con vino Marsala e tuorli d’uovo. Le pesche ripiene, un’altra specialità, sono riempite di cioccolato e amaretti, poi cotte in forno. Ma forse i dolci più rappresentativi della regione sono quelli a base di nocciole. Tutto è iniziato dopo la seconda guerra mondiale, con l’idea di inserire le nocciole tritate al cioccolato per preparare la crema gianduja, precursore della Nutella.
Oggi le nocciole sono utilizzate per molti dolci piemontesi locali, dai baci di dama al torrone, alla torta di nocciole. Le noci delle Langhe hanno ricevuto la designazione europea Igp (indicazione geografica protetta), il che significa che solo i prodotti di quella zona possono essere identificati come tali nel commercio. Queste nocciole sono state coltivate sin dall’antichità in un’area compresa nelle province di Cuneo, Alessandria e Asti.
La torta di nocciole:
Ingredienti
- 150 grammi di nocciole (meglio se delle Langhe)
- 100 grammi di burro (ammorbidito)
- 200 grammi di zucchero
- 3 uova
- 1 cucchiaio d’olio
- 60 ml latte
- 200 grammi di farina
- 1 cucchiaio di lievitino
Preparazione
Portare il forno a 180 C. Mettere le nocciole a tostare in forno per 5 minuti, trasferirle su un canovaccio e strofinarle così da rimuovere la pelle esterna. Metterle in un frullatore e tritarle velocemente, fino ad una consistenza simile al pangrattato. Montare zucchero e burro, poi aggiungere le uova una alla volta, in modo che si amalgamino bene, infine mettere l’olio ed il latte. Lavorare insieme le nocciole, la farina e il lievito. Versare il composto in una tortiera unta, coperta di carta da forno oppure spolverata leggermente di farina. Cuocere per 35-40 minuti e controllare con uno stecchino se la torta è cotta a puntino.
Variazioni
Ci sono versioni senza farina che utilizzano solo nocciole e altre versioni che usano del cacao. Ci sono anche versioni che aggiungono all’impasto due etti di amaretti sbriciolati e un bicchierino di Marsala secco. È possibile aggiungere un goccio di rhum, o una tazzina di caffè. A lavoro finito si può gustare la torta spolverandola di zucchero a velo e accompagnandola con dello zabaione caldo o della panna montata. Infine un altro ottimo abbinamento è con un buon bicchiere di Moscata d’Asti.
Tutti questi dolce sembrano deliziosi. Mi piace soprattutto il torrone. Jean
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