Perché la parola “mafia” non è mai pronunciata in “Il Padrino”

il-padrinoIl Padrino (1972) è uno dei film più celebri e amati della storia del cinema.  Ha vinto tre premi Oscar, tra cui Miglior Film.  Ma ci sono alcune persone che credono che i film sulla Mafia solo raffigurino o rafforzino gli stereotipi peggiorativi sugli italo-americani.

fbi-and-italiansQuesto era particolarmente vero negli anni ’60 e‘70.  La IACRL (the Italian-American Civil Rights League) era un’organizzazione politica di New York fondata nel 1970 dal mafioso Joseph iacrlColombo per combattere gli stereotipi negativi sugli italo-americani.  Appena ha sentito che una compagnia cinematografica aveva progettato di fare un film basato sul romanzo più venduto di Mario Puzo (1969), la IACRL manifestò il proprio dissenso.   Ironicamente, a differenza di altri gruppi di pressione, ha usato le maniere forti.

Per esempio, la prima sorpresa è arrivata quando il regista Francis Ford Coppola andò a Little Italy con una piccola carovana per fare i primi test.  Quando tornò dal pranzo, il camioncino era sparito insieme gianni-russoa tutte le attrezzature che valevano milioni di dollari. Secondo Gianni Russo, che ha interpretato il genero di Vito Corleone nel film, la famiglia Colombo aveva attorno a sé “idioti che sarebbero stati capaci di tutto.”

Le minacce non si fermarono qui.  Il produttore Robert Evans ricevette una telefonata anonima nell’albergo di New York in cui soggiornava: “Non vogliamo spaccarti la tua bella faccia,” disse la voce, “e non vogliamo neppure far del male a tuo figlio.  Andatevene dal nostro quartiere e non girate il film.  Avete capito?”

Al quel punto il produttore decise di contattare direttamente il boss Colombo per “sistemare” la faccenda.  Secondo Tom Santopietro, autore del libro, “L’effetto Padrino” (2012), il gangster italo-americano accettò che il film venisse girato, ma a determinate condizioni.  “Né la parola ‘Mafia’ né ‘Cosa Nostra’ devono comparire nella sceneggiatura.”  Inoltre la produzione promise di donare il ricavato dell’anteprima a un fondo di edilizia ospedaliera promosso dalla Lega.

 

Ironicamente, la parola “Mafia” è apparsa solo una volta nella sceneggiatura originale.  Colombo aveva chiesto che i personaggi del film abbiano nomi che non suonino italiani.  La risposta è stata “no.”  Tuttavia, un accordo è stato fatto.

In “Il Padrino,” c’erano 5 famiglie del crimine: Corleone, Barzini, Tattaglia, Stracci, e Cuneo.  Nel mondo reale in quel momento, c’erano 5 famiglie del crimine nella zona di New York: Genovese, Gambino, Bonanno, Lucchese, e Colombo.  Ma non tutti i mafiosi gradirono la benedizione del film, e pochi mesi dopo Joseph Colombo fu punito: il boss fu sparato da un sicario con diversi colpi d’arma da fuoco alla testa e al collo e rimase paralizzato per sette anni, prima di morire nel 1978.  Carlo Gambino (capo della famiglia Gambino) e Frank Costello (capo della famiglia Luciano) lo avevano avvertito.  Dando il sì al film aveva acceso i riflettori sulla mafia e sul suo stile di vita.   Questo non era accettabile.

Tutto questo potrebbe anche essere un film.

 

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