Palermo, la bellissima capitale della regione e della provincia della Sicilia, ora è patrimonio dell’umanità. Il fascino e spendori delle 9 cattedrali, chiese, palazzi, e altri siti Arabo-Normanni hanno convinto la commissione dell’UNESCO di dare quest’onore a Palermo il 3 luglio 2015. Palermo è stato nominato per “il sincretismo culturale rappresentato dall’architettura araba-normanna di Palermo e delle cattedrali di Cefalù e Monreale”.
Palermo si unisce a 6 altri siti UNESCO in Sicilia: l’area archeologica di Agrigento (1997), Villa Romana del Casale (1997), le Isole Eolie (2000), Città tardo barocche della Val di Noto (2002), Siracusa e le necropoli rupestri di Patalica (2005), e l’Etna (2013). Palermo si unisce a 51 altri siti in Italia, il più grandenumero di qualsiasi paese del mondo. In un post futuro, vorrei discutere i criteri di selezione dell’UNESCO ed elencare tutti i siti in Italia. Di seguito sono i monumenti di Palermo che hanno guadagnato insieme quest’onore.
Palazzo Reale e Cappella Palatina
Il Palazzo dei Normanni di Palermo, chiamato anche Palazzo Reale, è la sede dell’Assemblea regionale siciliana. È uno dei monumenti più visitati nell’isola. Il palazzo è la più antica residenza reale d’Europa, dimora dei sovrani del Regno di Sicilia e sede imperiale di Federico II e Corrado IV. Al primo piano sorge la Cappella Palatina.
Chiesa di San Giovanni degli Eremiti
Questa chiesa sorge nel centro storico di Palermo, nei pressi del Palazzo dei Normanni. L’edificio rimanda alla concezione spaziale delle moschee islamiche e tale richiamo all’Oriente viene ancor più enfatizzato dalle cupole di colore rosso. Le origini della chiesa risalgono al VI secolo, durante la dominazione araba fu trasformata in moschea per essere poi nuovamente consacrata all’antico culto da Ruggero II intorno al 1136. Pesantemente manomessa nel corso dei secoli è stata ripristinata intorno al 1880.
Santa Maria dell’Ammiraglio
Questa chiesa, nota come chiesa della Martorano, venne fondata su di un terrapieno per volere di Giorgio d’Antiochia, Grande Ammiraglio del Regno di Sicilia sotto Ruggero II per ringraziare la Madonna per la protezione concessagli. La costruzione della chiesa fu iniziata nel 1143 e venne terminata nel 1185. Nel 1282 la chiesa fu la sede dove venne offerta la corona della Sicilia a Pietro d’Aragona dopo i Vespri. Nel 1435 venne ceduta alla monache benedettine del convento adiacente, fondato nel 1194 da Eloisa Martorana, da cui deriva il nome con cui è comunemente conosciuta.
Chiesa di San Cataldo
Questa chiesa è un tempio cristiano eretto nell’XII secolo e situato in piazza Bellini a Palermo. Fondata da Maione di Bari, negli anni in cui era grande ammiraglio di Guglielmo I, fra il 1154 e il 1160, l’edificio venne successivament affidato ai benedettini di Monreale, che lo custodirono fino al 1787.
Cattedrale di Palermo
La cattedrale metropolitana della Santa Vergine Maria Assunta è il principale luogo di culto cattolico di Palermo. Alla Patrona della città, Santa Rosalia, è dedicata la Cappella meridionale. Nel IV secolo, dopo l’emanazione dell’editto di tolleranza di Costantino, i Palermitani, nel luogo dove molti fedeli avevano patito il martirio, costruirono la loro prima Cattedrale. Fu distrutta da vandali e di essa nulla è a noi pervento. Nel 831 i saraceni conquistarono Palermo e modificano la Cattedrale del seicento in una grande moschea detta “Gami”. Nel 1072 i Normanni, presa Palermo, restituirono la moschea “Gami” al culto cristiano.
La costruzione della nuova cattedrale, voluta dall’Arcivescovo Gualtiero Offamilio, risale al 1185. La chiesa, felice espressione di molteplici stili, ha subito nel corso dei secoli vari rimaneggiamenti.
Palazzo della Zisa
Il Pallazzo della Zisa (dall’arabo significa “la splendida”) sorgeva fuori le mura della città. Le prime notizie indicano il 1165 come data d’inizio della costruzione della Zisa sotto il regno di Guglielmo I (detto “Il Malo”). Nel 1806 la Zisa pervenne ai Principi Notarbartolo, rappresentanti della più antica nobiltà siciliana ed eredi della Casa Ducale dei Sandoval de Leon, che ne fecero propria residenza effettuando diverse opere di consolidamento.
Nel 1955 il palazzo fu espropriato dallo Stato, ed i lavori di restauro, iniziati immediatamente, vennero poco dopo sospesi. Dopo un quindicennio d’incuria ed abbandono nel 1971 nel 1971 l’ala destra, compromessa strutturalmente dai lavori dei Sandoval e dagli interventi di restauro, crollò. Il progetto per la ricostruzione strutturale del 1991 restituì alla storia, uno dei monumenti più belli e suggestivi della civiltà siculo normanna. Oggi la Zisa ospita il Museo d’arte islamica.
Ponte dell’Ammiraglio
Il Ponte dell’Ammiraglio ha dodici arcate di epoca normanna visibile dall’attuale corso dei Mille a Palermo. Venne costruito intorno al 1113 per volere di Giorgio d’Antiochia, ammiraglio del re Ruggero II, per collegare la città ai gardini posti al di là del fiume Oreto. Ancora oggi nella piazza, denominata piazza Scaffa, rappresenta un monumento simbolo del collegamento tra il centro città e la zona periferica Brancaccio.
Duomo di Cefalù
Il duomo di Cefalù, seondo la leggenda, sarebbe sorto in seguito al voto fatto al Santissimo Salvatore da Ruggero II, scampato ad una tempesta e approdato sulle spiagge della cittadina. La vera motivazione sembra piuttosto di natura politico-militare, dato il suo carattere di fortezza. L’edificazione ebbe inizio nel 1131.
Cattedrale di Monreale
Il complesso monumentale, costituito dalla Basilica, dal Convento con il Chiostro e dal Palazzo reale, venne fatto costruire nel XII secolo dal giovane re normanno Guglielmo II detto “Il Buono”. La chiesa è famosa per i ricchi mosaici bizantini che ne decorano l’interno. Nel 1926 papa Pio XI ha elevato la cattedrale alla dignità di basilica minore.
Barbara, se hai un piccolo gruppo di chiacchierare e c’è bisogno di un’altra persona, mi piacerebbe essere considerato. Mi sono seduto accanto a te quando sei venuta a Arnoldi e abbiamo parlato del lagotto romangnolo. Nan
cisneynan@gmail.com
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