Una nuova soluzione per la mobilità urbana

È il modello simile al taxi on demand o Uber.  Si prenota con un app sul telefonino e il sistema procede a connettere un autista con il scooterspasseggero.  A sfrecciare tra un punto e l’altro saranno però gli scooter, guidati da autisti amatoriali.  E la città dove l’app esordisce?  Roma, la città con più scooter in Italia.

Dalla California, la startup “Scooterino” ha lanciato sul mercato nel marzo del 2015 un modello di vera condivisione: In una città dove il traffico è molto intenso e dove i trasporti sono lenti, c’è un modo per connettersi con le persone e condividere le spese di viaggio.scooters 4

Funziona così: l’utente scarica l’app e richiede un passaggio indicando da dove a dove vuole andare.  Un autista sullo scooter individua la posizione con il navigatore.  Carica il passeggero e gli dà un casco obbligatorio. Alla fine della corsa entrambi i partecipanti lasciano una valutazione sull’app.

scooters 5I guidatori sono tutti in possess di assicurazione e devono superare un esame dato dalla ditta.  “Scooterino” non ha un tassametro.  Chi viaggia paga un “rimborso spese,” che sono carburante e tempo.  L’app non ha scopo di lucro; quindi, le guide non hanno bisogno di un’assicurazione “commerciale.”

Il fondatore della ditta, Oliver Page, ha 22 anni.  Nato a Roma da genitori americani, Oliver dice che questo progetto è il suo sogno italo-americano.  Ha voluto applicare scooters 3all’Italia le strategie che ha imparato negli ultimi anni nella Silicon Valley:  “Da imprenditore vedo i problemi come opportunità….E l’Europa ha qualche situazione da risolvere.  Quando ho avuto l’idea di “Scooterino” ero a Roma per visitare la mia famiglia che vive là.  Aspettavo l’autobus che non arrivava.  Vedevo sfrecciare tutti questi scooter verso di me e ho pensato che di sicuro qualcuno stesse andando nella mia stessa direzione.  Ho lasciato il mio lavoro in California:  mi sono voluto buttare dentro questa idea.”

“Scooterino” è stata inserita nel progetto dell’incubatore Itech della Regione del Lazio per lo sviluppo di nuove imprese.  La ditta ha ricevuto 50 mila euro d’investimento dall’Agenzia spaziale europea.

“Scooterino” ha molti punti in comune con alcune app di ditte di trasporto americane come Sidecar e Lyft.  Per utilizzare il servizio bisogna registrarsi e dare una carta di credito.  I primi mille iscritti al sito http://www.scooterino.it riceveranno il primo passaggio gratis.

Seguendo il tema di “sconosciuti che si connettono”  come accade per Airbnb e BlaBlacar, “Scooterino” ha pensato a una rivoluzione nel trasporto urbano, su due ruote.  Il signor Page vede il progetto come una nuova opportunità per creare una communità e un futuro più sostenibile, pensando ai veri problemi urbani di una città: “La nostra sarà la rivoluzione metropolitana dei passaggi a breve distanza.”

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