È una storia singolare, che è apparsa recentemente sulla prima pagina del New York Times, il celebre quotidiano americano.
Nel 2000, Luciano Faggiano ha comprato un edificio in Via Ascanio Grandi 56 a Lecce in Italia, che è nella regione della Puglia nel tacco dello stivale. Il suo sogno era di aprire una trattoria e ad abitare con la sua famiglia sopra il ristorante. Il solo problema era un gabinetto che non funzionava. Quindi ha iniziato a cercare un blocco tubo delle acque di scolo.
Invece ha trovato molti secoli di storia italiana. Il signor
Faggiano ha scoperto un mondo sotterraneo che data a un periodo storico avanti Cristo. Strati su strati, gli scavi hanno portato alla luce antiche mura messapiche, cisterne di epoca romana, e le strutture murarie di un antico convento di suore chiuso nel Seicento. Durante gli scavi sono spuntate anche delle misteriose incisioni che fanno pensare ai Cavalieri Templari e sembra che dal
pozzo, profondo dieci metri, sia possibile scorgere anche il mitico Idume, il fiume sotterraneo che attraversa Lecce.
Oggi il palazzo in Via Ascanio Grandi 56 è il Museo Faggiano. Le scale a chiocciola permettono ai visitori di discendere attraverso le stanze sotterranee, mentre materiale di vetro da pavimentazione rivela gli strati storici dell’edificio.
La storia di questo museo, che è nato ‘per caso’, è senza dubbio incredibile per gli americani. Ma è molto comune in Italia. Questo è solo un esempio dei tesori nascosti potenzialmente in ogni angolo di Lecce e in quasi ogni città in Italia. Ogni volta che si scava, vengono fuori secoli di storia e questo è un rompicapo per chi si occupa della programmazione urbanistica. Ma è un sogno per gli storici e gli archeologi. “Woody Allen non avrebbe potuto scrivere una storia migliore,” è uno dei commenti lasciati sul sito del New York Times. Nel frattempo, il signor Faggiano, il fondatore del museo, sta ancora cercando di aprire la sua trattoria.