I tesori di San Casciano dei Bagni

Una delle principali destinazioni termali italiane è San Casciano dei Bagni, un comune nella provincia di Siena, nella ricca campagna toscana. Con le sue 42 sorgenti a una temperatura media di 42° C, gli amanti delle terme e i pellegrini termali provenienti da ogni parte del mondo sono si immergono nelle acque ricche di minerali per millenni. Le terme furono costruite dagli Etruschi forse già nel IV secolo aC e furono successivamente abbellite dagli antichi romani, che furono maestri nel costruire postazioni termali.

Nel 2016 è iniziato il “Progetto Terme Romane” per riportare le terme all’antico splendore. Una squadra di archeologi europei ha avviato la ricognizione del suolo, le indagini geofisiche e le mappe del paesaggio. A quel tempo nessuno immaginava cosa avrebbero poi trovato.

Mentre gli archeologi esploravano l’area delle antiche sorgenti, si sono resi conto che dal fango emergeva un qualche tipo di struttura. Dapprima sono apparse antiche colonne, seguite da un ingresso monumentale. Poi hanno trovato un altare di travertino con un’iscrizione latina “Sacro ad Apollo”, dio della profezia e della medicina. Il lavoro è stato interrotto non solo dalle difficoltà di lavorare immersi in acqua calda, ma anche dalle limitazioni imposte dalla pandemia. Quando il lavoro è ripreso, la squadra ha trovato un secondo altare dedicato a Fortuna Primigenia, dea romana della fortuna e primogenita. Poi è stato rinvenuto un terzo altare dedicato alla divinità egizia Iside. Infine è emersa una statua di marmo di Igeia, divinità della salute. “Era un santuario internazionale di grande importanza, dato che in un unico luogo erano ospitate tante divinità diverse”, ha detto il direttore della squadra, Jacopo Tabolli.

Solo pochi giorni fa (nell’agosto 2022), gli archeologi hanno riportato alla luce un tesoro di reperti e reliquie dal sito di scavo, che insieme al santuario, rivelano molto su come salute e fede fossero intrecciate nelle civiltà passate dell’Italia. Queste scoperte includono: statuette rare di fertilità; 3.000 monete antiche; parti del corpo scolpite; e anche materia organica ben conservata, come rami di alberi e frutti. 

I visitatori antichi venivano alle terme di San Casciano in cerca di sollievo dai loro disturbi, dai problemi respiratori al dolore alle articolari. Per molti, immergersi nelle calde acque ricche di calcio e magnesio, oltre che di cloruro e solfati, aveva poteri terapeutici e riduceva il dolore. Ringraziamenti agli dei venivano fatti lasciando monete e altre offerte come: pigne profumate o pesche, braccia o gambe in bronzo per richiamare l’attenzione su parti anatomiche guarite, orecchie di bronzo in segno di apprezzamento per aver ascoltato le preghiere dei mortali sofferenti.

I rituali sanitari alle terme erano costituiti soprattutto da quelli legati alla gravidanza e al parto. Sono stati trovati offerte votive tra cui bronzi della fertilità a forma di fallo, un grembo materno e un paio di seni. Una statua ritrovata di un bambino nudo ha portato gli archeologi a credere che le donne antiche visitassero San Casciano durante la gravidanza e dopo il parto, nella speranza di proteggere la salute del bambino.

Secondo Jacopo Tabolli, professore di studi etruschi all’Università per Stranieri di Siena, “Ciò che rende il sito [di San Casciano] unico in tutto il Mediterraneo è l’eccezionale stato di conservazione, ed è la prova che le pratiche dell’acqua calda erano considerate curative sotto la protezione divina. Da aggiungere che la quantità e la qualità degli oggetti recuperati sono “sorprendenti”. Straordinario, inoltre, il numero di monete rinvenute nella vasca; in bronzo, argento e oricalco, metallo prezioso che i romani ritenevano avesse poteri mistici, le monete rappresentano la più grande collezione di monete antiche associata alle sorgenti termali del Mediterraneo. Sono inoltre unici per il loro perfetto stato di conservazione; hanno mantenuto la brillante colorazione originale, grazie alle proprietà chimiche dell’acqua e del fango che ne ha impediti l’ossidazione.

Gli scavi dovrebbero continuare per diversi anni e gli esperti ritengono che molti altri tesori verranno alla luce. Un nuovo museo metterà in mostra le meraviglie per il pubblico. Per San Casciano il progetto non è solo motivo di grande orgoglio culturale, ma offre anche opportunità per il suo futuro economico.

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1 Response to I tesori di San Casciano dei Bagni

  1. jeansdoppleganger says:

    Molto interessante!  Vorrei vedere questo posto.  Questa regions e molto bella.Gina

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