In passato, ho scritto 2 post sulla pasta: Giro d’Italia attraverso la pasta (il 19 novembre 2015), che mette in evidenza le forme di pasta nelle regioni in tutta Italia, e Un glossario breve delle paste con nomi divertenti (il 26 novembre 2015). La pasta è uno dei piatti iconici dell’Italia. Quindi, scrivo oggi per gli americani (per lo più) qualche idea per cuocere la pasta perfetta in pieno stile italiano.
- Scegliete la pasta di buona qualità
Scegliere la pasta di alta qualità è fondamentale. Trovo che la pasta che Cosco vende sia troppo molle. Preferisco la DeCecco e Barilla, e la pasta da “Trader Giotto.” Ci sono molte varietà boutique che sono pure di buona qualità. La pasta “trafilata al bronzo” ha una maggiore porosità e di conseguenza una maggiore capacità di assorbire e trattenere il condimento.
- Selezionate il formato giusto della pasta
Ci sono più di 350 tipi di pasta in Italia: gli spaghetti, le orecchiette, le penne, le tagliatelle, le linguine, le farfalle, e via dicendo. Il formato va scelto in base al condimento. Quella lunga, per esempio, è adatta a sughi liquidi e cremosi, quella rigata assorbe meglio il condimento, quella corta invece è perfetta per il ragù e i sughi poco uniformi. Ci sono eccezioni: una specialità di Verona sono le tagliatelle al ragù alla bolognese. Come tutte le paste tubolari, le penne funzionano bene con sughi densi. Penne rigate detengono più salsa a causa delle creste, mentre penne lisce funzionano meglio con un condimento a base d’olio.
- Utilizzate la pentola adatta
Se volete preparare della pasta lunga fate attenzione a non utilizzare un contenitore troppo basso. Spezzare gli spaghetti o le linguine non è un’opzione. Utilizzate il coperchio per coprire la pentola in attesa che l’acqua cominci a bollire. Ma una volta buttata la pasta non copritela.
- Dosate l’acqua e il sale
Per 100 grammi di pasta, usate un litro di acqua e 7 grammi di sale. Per 454 grammi (one pound) of pasta, le quantità giuste sono 4.54 litri (poco meno di 5 quarts) e 31.78 grammi (poco più di 6 teaspoons) di sale. Aggiungete il sale all’inizio del bollore, mai prima né durante la cottura.
- Non usate l’olio d’oliva
Molti americani aggiungono l’olio d’oliva durante la cottura perché pensano che impedisca alla pasta di attaccarsi. Non fatelo, non serve. C’è un’eccezione: se state preparando un’insalata fredda di pasta, lasciatela raffreddare aggiungendo un filo d’olio per evitare che si attacchi. Ma non mettete l’olio nell’acqua mentre la pasta sta cuocendo.
- Molto importante: Non stracuocete la pasta
Fate cuocere la pasta il tempo indicato sulla confezione, mai di più e qualche volta di meno. Con le lasagne, per esempio, o qualsiasi pasta al forno, è meglio bollire la pasta meno perché cuocerà più che sul fornello. E con le altre paste che saltate in padella insieme al condimento, fate finire di cuocere durante il mescolamento. Secondo lo chef Mark Ladner, che è considerato il faro dell’autentica cucina italiana a New York e osannato dai critici del New York Times, “Sono stato un fanatico della pasta e della sua precisa cottura per anni…Credo sia la postazione più difficile in una cucina perché è estremamente complicato gestire i tempi di cottura…Farò capire la squisita masticabilità di una pasta non stracotta.”
- Scolate bene
Non buttate tutta l’acqua di cottura quando scolate la pasta. Usatene un po’ quando salterete la pasta per almeno un minuto a fuoco basso con il condimento per fare amalgamare bene gli ingredienti. La quantità di acqua (tra 3 a 30 grammi) dipende dalla consistenza che volete.
Buon appetito!