In generale, gli americani pensano che gli italiani siano autisti pazzi. Forse è uno stereotipo o un luogo comune sugli italiani. Ma mi ricordo che quando ero a Napoli, mi sembrava che quelli al volante raramente rispettassero i semafori, considerassero gli altri segnali stradali solo come un suggerimento, guidassero attaccati al paraurti della macchina di fronte, e tagliassero la strada ai pedoni, soprattutto a quelli sulle strisce pedonali. E, certamente, guidavano come un pipistrello fuori dall’inferno. In quel momento, ho deciso di non comprare una vespa.
Allora, quando abbiamo deciso di andare in Toscana due anni fa, ho pensato che sarebbe stato facile noleggiare una macchina e guidare attraverso la bellissima campagna della regione. Dopotutto, non avremmo guidare in una grande città e sarebbe stata un’esperienza tranquilla e divertente. Dio mio, mi sbagliavo!
Ho guidato tutto il tempo. Nonostante il GPS e il fratello di mio marito che faceva da navigatore seduto accanto a me, ci siamo persi molte volte. C’erano tante rotonde e a volte non sapevo che uscita prendere. Quindi spesso guidavo lentamente, e gli altri guidatori si arrabbiavano, suonavano i loro clacson e urlavano cose come “Che cosa fai?” insieme ai gesti con le mani.
Anche guidare per le città medioevali è stato difficile. C’erano molte strade strette, molte strade a senso unico, e molte strade che erano chiuse al traffico veicolare in certi momenti. Inevitabilmente ho preso la decisione sbagliata. Ma la cosa peggiore è stato cercare di restituire l’auto in affitto a Firenze. È difficile guidare in una città che non si conosce e, allo stesso tempo, cercare un indirizzo e seguire le indicazioni stradali in una lingua nuova. Quattro mesi dopo, ho ricevuto 3 “Verbali di accertamento di violazione al codice della strada.” Tutte le violazioni sono avvenute entro un’ora!