Puoi indovinare? 200, 500, 1000, o di più? La risposta è 192. Hanno quasi tutti lo stesso formato e dimensione. Contengono quasi tutti la stessa informazione—nome, foto, luogo e data di nascita, firma, e altra informazione d’identità.
I passaporti variano invece come colore e come opportunità di viaggio e libera circolazione nei territori mondiali che li accettano. Il sito “Passport Index” offre una panoramica delle nazioni e dei passaporti di tutto il mondo. Qual’è il colore più utilizzato? Rosso, poi blu e poi verde. Puoi vedere che belli sono i passaporti sul sito. È anche possibile di navigare su una mappa geografica mondiale per scoprire l’aspetto dei passaporti vari usati del documento per l’espatrio se un cliccavi di nazione in nazione. Oppure si può cercare in un elenco nominativo il paese che più interessa.
Forse la funzione più interessante è quella del “Passport Power Rank.” È un indice (con gradi da 1 a 80) che fa una classifica dei passaporti basandosi sul numero di stati esteri che il suo possesso permette di visitare senza richiedere visti, professionali o turistici. Le due nazioni che al mondo hanno il grado 1—il più alto—sono solo gli Stati Uniti e la Gran Bretagna: per entrambe la libertà di movimento è la più grande con 147 stati. Il rank 2 appartiene invece alla Francia,
Germania e Corea del Sud con 145 nazioni. In terza posizione sone l’Italia e la Svezia con l’opportunità di recarsi senza visto in 144 nazioni.
Al quarto rank si posizionano Singapore, la Danimarca, la Finlandia, il Giappone, il Lussemburgo e l’Olanda (143 stati). San Marino ha rank 20 (123 stati) e il Vaticano ha 25 (113 stati). A fondo classifica compaiono i territori palestinesi, l’arcipelago africano di Sào Tomè e Principe, il Sudan del Sud, il Myanmar e le Isole Salomone: per loro gli stati visitabili scendono a 28, nemmeno un quinto rispetto ai primi.