Un interessante articolo in un giornale italiano del mese scorso ha discusso “Tutti i cibi americani che non capiremo mai.” Ha certamente senso per me! Gli Stati Uniti hanno una cattiva reputazione in fatto di cibo: le porzioni possono essere gigantesche e la cucina puo` essere pesante. Agli occhi degli italiani, troppi piatti americani hanno colate di formaggio fuso, salse e aglio ovunque. Tutto sembra finire nella friggitrice. Spesso, la versione americana della pizza, della pasta e della lasagna non e` del tutto simile alla cucina mediterranea.
Quest’articolo è stato ispirato da un nuovo dolce a New York. Si chiama “Nutelasagna,” che ha strati di lasagna dolce intervallati da crema, nutella e marshmallows. L’ha inventata la Robicelli’s Bakery per il Natale 2014. Un piccolo pezzo ha probabilmente migliaia di calorie! Questo dolce è totalmente in linea con la nostra reputazione, ma mi sembrava delizioso…forse vale la pena un rapido viaggio a New York.
Secondo me, molti americani che stanno attenti alla propria salute evitano cibi fritti e troppi carboidrati. Molti di questi cittadini preferiscono frutta, pesce e verdure organiche. Jacopo, il pianista di Verona che abita periodicamente con noi, ha fatto un interessante confronto tra gli Stati Uniti e l’Italia: in America ci si veste in maniera piu` semplice e casual, ma si sperimenta con gli alimenti in modo interessante. Gli americani lo sanno che gli italiani tendono ad essere molto alla moda, ma mi rendo conto di quanto essi rimangono fedeli alle loro ricette storiche.
Alcuni amici (non americani) hanno deciso di elencare quali cibi e prodotti tipicamente americani ritenuti bizzarri, o addirittura indecenti sono nell`articolo. Ebbene, ecco i risultati:
• “Cheese Whiz,” un formaggio spalmabile sintetico. Il commento di un italiano che l’ha assaggiato: “Ha il sapore di plastica.”
• Grits, il piatto che consiste di semolino di farina di mais. È tipico della cucina degli Stati meridionali. Viene preparato come il porridge. “Decisamente insipido.”
• Formaggio “Velveeta:” Simile a Cheese Whiz ma non spalmabile. Plastico.
• Cioccolato “Hershey’s:” Un americano classico, ma questo cioccolato è noioso rispetto a tutti i ricchi cioccolatini d’Europa.
• Le caramelle “Red Vines:” A base di liquirizia con un gusto di fragola. Gli italiani dicono, “Le ho provate, con grandi aspettative, ma sanno di sapone.”
• Root Beer Floats: Una bevanda con gelato alla vaniglia, sciroppo e acqua gassata. Hanno un sapore dolciastro. Quando le bollicine incontrano il gelato, è il sogno di ogni bambino e l’incubo di ogni dietologo.
• “Pop-Tarts:” Biscotti di forma rettangolare, che ricordano molto lo short bread inglese. Sono farciti con marmellate di ogni tipo e la parte esterna è ricoperta da una glassa colorata e pezzettini di cookies. Alcuni americano mangiano questa roba a colazione ogni mattinia.
• Snow Cones: Una sorta di granita, che però ha nulla a che vedere con la variante siciliana. Qui, al ghiaccio tritato viene aggiunto un dolcissimo sciroppo di frutta.
• Beef Jerky: pezzetti di carne essiccata. È uno spuntino che ha la consistenza di una suola di scarpa vecchia.
• Corn Dogs: Una salsiccia (più o meno) ricoperta da una pastella di farina di mais, fritta in olio bollente e mangiata su un bastone. Non hanno grazia redentrice.
• Biscuits and Gravy: un piatto originario del sud che è una sorta di panini piatti serviti con un sugo di arrosto e spesso consumato per la prima colazione.
• I cereali per la prima colazione: Hanno tutti quei colori e in alcuni ci sono persino i marshmallow. Ci si stupisce che molti bambini americani non siano obesi.
La lista continua (ma fermerò qui). La mia insegnante italiana vota Salad Dressings. Lei dice, “Riducono una bella insalata verde a un blob verdastro insalubre. Datemi una bella insalata mista condita con il tradizionale sale, olio d’oliva (extra vergine) e aceto di vino o aceto balsamico.”