L’Adagio e la Fuga dalla prima Sonata per violino (1720) di Johann Sebastian Bach è una delle composizioni per violino più difficili mai scritte. Era così innovativa e sconcertante che Bach morì trent’anni dopo senza che nessun editore si fosse mai arrischiato a pubblicarla. Un secola e mezzo più tardi, Johannes Brahms non osò comprare il manoscritto originale che gli veniva offerto perchè dubitava che fosse autentico. Sono meno di dieci minuti di musica ma si portano dietro un’ombra d’incredulità fin dal primo momento.
Quella è la composizione, e questi il tempo e il luogo: la fermata Lepanto sulla linea A del metrò di Roma, lunedì 18 gennaio 2016. E questa è la situazione: Un violinista suona con la sua custodia del violino aperta ai suoi piedi per raccogliere donazioni.
In questo lunedì di gennaio l’uomo che raccoglie qualche moneta nel metrò è famoso in Italia. Come un esperimento, un giornale italiano ha chiesto a Carlo Maria Parazzoli di interpretare questo pezzo di Bach per osservare le reazioni dei passanti. Il violinista, 51 anni, da poco meno di venti primo violino solista dell’Accademia nazionale di Santa Cecilia. Durante la sua carriera si è esibito con i più celebri direttori e nelle migliori sale del mondo. Quando c’è lui l’incasso medio di una serata all’Auditorium della capitale è di alcune decine di migliaia di euro, e un buon posto costa circa 50 euro.
La musica nel metrò era gratis e uno non si sarebbe mai situato così vicino alla fonte del suono come in questo corridoio a Lepanto. Ma i resultati dell’esperimento? Dopo un mezz’ora di Bach, il conto era 13 euro e 6 centesimi. Dei 1.760 passanti, solo 11 si sono fermati.
Nel 2008 un scrittore del Washington Post ha condotto un esperimento simile. Mise alla prova un migliaio di passanti del metrò della capitale degli Stati Uniti e la dignità di uno dei grandi maestri di questo secolo. Joshua Bell, che è il più vicino a una rockstar che esista nel mondo del violino, aveva accettato d’improvvisarsi musicista di strada nel centro di Washington un mattino presto all’ora di punta. Per 43 minuti aveva suonato la Ciaccona di Bach e altri 5 pezzi. Ha raccolto $32 e spiccioli da 27 persone. Quel giorno nessuno lo riconobbe e un solo passante adulto si fermò ad ascoltarlo…per 9 minuti.
Per essere onesti, la maggior parte delle persone nelle metropolitane si stanno affrettando

Yo Yo Ma
per andare a lavorare o ad altri appuntamenti. Anche se amano la musica, non possono avere il tempo di fermarsi e goderla. Però, i giorni dopo la caduta delle torri gemelle dell’11 settembre, il violoncellista Yo-Yo Ma, a volte con Emanual Ax al pianoforte, hanno suonato la musica sulle piattaforme delle metropolitane di New York. Ho anche letto che un violincellista ha suonato Bach nella piazza della Borsa a Bruxelles in omaggio alle vittime di quello attacco. Probabilmente lo stesso a Parigi. Immagino che in questi casi la gente sia fermata ad ascoltare. La musica fa bene all’anima.