L’italia sta offrendo in affitto, fino a 50 anni, 11 fari di proprietà dello Stato. Trentanove proposte sono arrivate alla scadenza per il recupero e il riuso di una serie di fari di pregio storico e paesaggistico lungo le coste italiane. Le proposte sono provenute dai cittadini comuni, dalle associazioni in ambito sociale e ambientale, e da investitori esteri. Per partecipare alla gara, era necessario presentare un progetto per aggiornare e aumentare la struttura. Adesso la seconda parte inizia: due Commissioni, appositamente costituite, una per l’Agenzia del Demanio e l’altra per il Ministero della Difesa, valuteranno i progetti dal punto di vista economico e qualitativo (il recupero del faro, la fruibilità pubblica, il contributo allo sviluppo locale sostenibile e la possibilità di creare un network tra più strutture). Le proposte possono accogliere iniziative ed eventi di tipo culturale, sociale, sportivo e per la scoperta del territorio insieme ad attività turistiche, ricettive, ristorative, ricreative, didattiche e promozionali. Tra i fari sono:
1. Il Faro di Capo d’Orso a Maiori (Salerno): Questo faro ha una posizione privilegiata lungo la costiera Amalfitana, su un costone a strapiombo sul mare. Al palazzetto si può accedere attraverso un percorso nella macchia mediterranea.
2. Il Faro di Punta Imperatore a Forio d’Ischia (Napoli): Questo faro sorge sulla collina che protegge la meravigliosa baia di Citara ed è raggiungibile attraverso una stradina che si conclude con una scalinata molto scoscesa.
3. Il Faro di Murro di Porco (Sicilia): Questo faro si trova nel cuore della penisola del Plemmirio, lungo le scogliere della costa a sud di Siracusa, caratterizzate da grotte marine con importanti reperti archeologici sul fondale.
4. Il Faro di Capo Grosso a Favignana (Trapani): Questo faro è nell’isola di Levanzo-Favignana: è una torre con le sue facciate bianche, in un’oasi naturale da cui si può godere uno splendido panorama.
5. Il Faro di Brucoli ad Augusta (Siracusa): Questo faro è vicino all’antico castello della Regina Giovanna ad Augusta. Si trova sulla punta di una lingua di terra che ospita il borgo marinaro di Brucoli, situato tra Catania e Siracusa.
6. Il Faro del Fenaio: Ci sono due fari sull’isola del Giglio sulla costa della Toscana. (Giglio è l’isola dove naufragò la Costa Concordia.) Il faro del Fenaio sorge sull’estremo settentrionale dell’isola, affacciato sul mare aperto. È un luogo solitario che ha visto molte leggende e racconti del passato.
7. Il Faro Formiche a Grosseto: Questo faro è situato sull’isola Formica Grande. Costruito nei primi del Novecento, fu usato dalla Marina Militare per illuminare i tre isolotti dell’arcipelago toscano, distanti una trentina di chilometri da Porto Santo Stefano sul Monte Argentario.
Altri fari comprendono: Il Faro di Punta Cavazzi ad Ustica (Palermo), il Faro di San Domino alle Isole Tremiti (Foggia), e il Faro Capo Rizzuto (Crotone).